Prendere il nome di una società d’investimento regolarmente autorizzata e sfruttarlo per truffare qualche malcapitato è una tecnica molto diffusa nel mondo delle truffe legate al trading.
Nelle ultime settimane abbiamo ricevuto diverse segnalazioni di raggiro in cui i truffatori sostenevano di appartenere alla Tradeweb Execution Services. Si tratta di una società regolarmente autorizzata, un intermediario con sede ad Amsterdam e inserito nel registro dei broker CONSOB con licenza n. 5381.
I truffatori hanno usato il nome di una società realmente esistente e regolamentata per estorcere denaro a molte persone, dirottandole su piattaforme di trading differenti da quella che appartiene alla vera Tradeweb Execution Services.
Dietro una società autorizzata

Tradeweb Execution Services, broker autorizzato da CONSOB ad operare in Italia, non c’entra niente con le molteplici truffe che si stanno verificando. La società, le cui informazioni sono trasparenti e reperibili sul sito web ufficiale www.tradeweb.com, offre soluzioni di investimento a clienti privati (retail), istituzionali e aziende.
La piattaforma di trading proprietaria sembra essere ospitata sul sottodominio mft.tradeweb.com.

Purtroppo, gli ignoti truffatori hanno agito spacciandosi per consulenti del gruppo. Non hanno creato un falso brand in qualche modo riconducibile alla società autorizzata (come è successo con Morgan Trust): hanno preso direttamente in prestito il nome.
Come funziona la truffa
Cammuffati dietro il nome della Tradeweb, inclusa nel registro CONSOB ma non abbastanza conosciuta in Italia da destare sospetti, i criminali hanno adescato diverse vittime dirottandole verso piattaforme di trading non appartenenti al gruppo Tradewb, come:
- trading.wer332.com
- webtrader.w1e2b3tr4d3r.com

La proposta è sempre la stessa: chiamata (mail, messaggio) a freddo con proposta di investire i risparmi in modo facile, veloce e con guadagni enormi. Accesso alla piattaforma di trading, con tanto di supporto per l’iscrizione. Adescamento della vittima.
Il risparmiatore, entrato nella piattaforma di trading, crede di operare con una società regolamentata. Riceve consigli di investimento, vede i suoi investimenti crescere e quindi valuta di incrementare le proprie posizioni.
Peccato che il guadagno non sia reale o che i soldi, al momento del prelievo non siano disponibili. Spariscono nel vuoto, oppure sono bloccati da qualche fantomatica “tassa sul trading” da pagare direttamente all’intermediario (non è così che funziona).
Il provvedimento CONSOB
A ottobre 2024 l’autorità di vigilanza italiana era già intervenuta ad oscurare una di queste finte piattaforme che sfruttavano il marchio Tradeweb (la delibera Consob n. 23300 del 23/10/2024 oscurò trading.wer332.com).

Come quasi sempre accade, però, i truffatori non si fanno fermare dal blocco del sito web. Sanno riorganizzarsi rapidamente, trovare un altro dominio e riprendere gli adescamenti di consumatori ignari.
Controllare sempre il dominio (indirizzo URL) di una piattaforma di trading è molto importante. Un intermediario regolamentato quasi sempre usa un dominio o un sottodominio proprio per ospitare la piattaforma di trading.
Esempio:
- mft.tradeweb.com -> piattaforma di Tradeweb, ospitata in un sottodominio del sito ufficiale
- webtrader.w1e2b3tr4d3r.com -> falsa piattaforma di trading inserita in un sottodominio di un nome a dominio (w1e2b3tr4d3r) quanto mai sospetto.
Se il broker offre accesso a un sito web che non coincide con quello del sito ufficiale chiedi chiarimenti al supporto clienti oppure contatta un esperto. Potrebbe essere un segnale di sospetta truffa.
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